Il Consiglio Pastorale di Collaborazione (CPC) è un organismo che manifesta la comunione con Cristo e dei fedeli tra di loro in vista della missione apostolica della Chiesa. Esso esprime e promuove la collaborazione tra le varie parrocchie che costituiscono la Collaborazione Pastorale, nell'unità della fede e nella varietà dei carismi e ministeri.

 

Il CPC ha i seguenti compiti:

a) accompagnare il cammino della Collaborazione Pastorale in tutti i suoi aspetti;

b) manifestare e promuovere la comunione in Cristo di tutti i battezzati in vista dell'evangelizzazione, in attuazione della sollecitudine pastorale e missionaria della Chiesa;

c) curare la collaborazione tra le parrocchie e la comunione tra i fedeli di diversa formazione culturale, sociale, spirituale, come pure tra le diverse realtà ecclesiali operanti nell'ambito della CP;

d) sostenere la presenza e la testimonianza della Chiesa in riferimento al territorio;

e) elaborare un progetto pastorale, in rapporto alle indicazioni diocesane, sostenendone e verificandone l'attuazione. 

 

Il CPC è composto dai presbiteri, dai diaconi, da un rappresentante di ogni comunità di religiosi e religiose presenti sul territorio, dai referenti degli ambiti pastorali e da almeno due membri di ogni parrocchia eletti o nominati dal Gruppo di Riferimento Parrocchiale. Presidente del CPC è il parroco coordinatore della CP, coadiuvato da un direttore e da un segretario.